Utilità
Calendari
Go Seva

matarah sarva bhutanam gavah sarva-sukha-prada
"Le mucche go sono le madri di tutte le creature e forniscono ogni bene"
Nella letteratura spirituale dell'antica India si è sempre evidenziato che la mucca è la madre della Terra. Gli antichi saggi e rsi consideravano la mucca come la spina dorsale della cultura vedica, era per loro come una seconda madre. La mucca merita onore e rispetto, ma oggi la relazione con lei è svanita. Questo perduto rapporto, con i suoi particolari risvolti morali e spirituali, è ritornato all'attenzione delle coscienze di molte persone grazie al progetto di protezione e cura di centinaia di mucche ad opera di Sri Haridasa Sastri nell'asrama fondato da lui a Vrndavana. Così come Sri Krsna, oltre 5000 anni or sono, fu impegnato al servizio delle mucche go, anche Maharaja ne ha seguito l'esempio, svelando, in questa epoca così travagliata, il segreto e la bellezza di goseva. Questa sua particolare misericordia ci ha condotto a praticare un processo di purificazione in tutti i campi della vita e ha trasformato le nostre individualità.
Sadhu Sanga

Sri Haridasa Sastri durante le lezioni, nel suo asarama in Vrndavana nella lontana India, molto spesso sottolineava che il termine sadhu è una parola generica che identifica "colui che è il migliore". E proseguiva dicendo che vi sono diversi tipi di sadhu in accordo alle differenti vie dello yoga, jnana e karma, con differenti caratteristiche. Nella realtà materiale, in genere, è considerato un sadhu una persona sincera, fedele alle sue parole e altro. Ma nel sentiero della bhakti il sadhu è riconosciuto dalla quantità di priti, un amorevole sentimento, che ha per il Signore Krsna. In seguito Maharaja richiamava la nostra attenzione sulla considerazione che il corpo umano ci è stato dato per avanzare nella vita devozionale e questo concetto lo potremo realizzare solo associandoci con un maestro autentico, devoto al Signore Sri Krsna (sadhu-sanga). Questa connessione con un originale sadhu determina il fatto che il tempo della nostra esistenza nel mondo materiale sta per finire. A questo proposito Maharaja citava il verso tratto dallo Srimad Bhagavatam (10.51.53) che dice: "Quando il ciclo di nascita e morte, per un'anima errante, è prossima [alla fine], allora ottiene l'associazione di un devoto, sat-sanga. O Sri Acyuta, Signore di tutti gli esseri materiali e spirituali, quando c'è l'associazione con un devoto, solo allora la sua mente si rivolge a Te per compiere la devozione". Anche Sri Jiva Gosvami spiega che senza questa stretta connessione con le persone sante non c'è nessuna possibilità di intraprendere il sentiero della bhakti. Questa associazione si situa nella coscienza e la misericordia del sadhu si manifesta nel cuore del sadhaka. Però Maharaja ci invitava a tenere presente che sadhu-sanga sarà efficace solo se chi parla e chi ascolta sono qualificati. Chi parla deve essere un mahat. Solo quando un mahat divulga la krsna-katha, questa sarà valida. Quindi i termini sadhu e mahat si riferiscono al guru autentico e in sua associazione si acquisirà sraddha. In una simile condizione potremo avere la effettiva conoscenza di noi stessi, degli sastra, di Sri Bhagavan e della nostra relazione con Lui.